Notai che mi aveva lasciato una sensazione poco identificabile: era simpatica oppure no? Cordiale oppure algida? Saremmo divenute amiche o solo inquiline da ‘buongiorno-buonasera’? Nonostante queste domande logiche, c’era dell’altro che non riuscivo a decifrare. Sicuramente una vera professionista e una bella donna che aveva un non so che di sensuale che mi turbava. Lo avrei scoperto in seguito.

Sofia, Sofi per gli amici è giovanissima, ha 18 anni appena compiuti, deve ancora prendere la patente, per muoversi chiede autostop agli amici, e quando le avanzano i soldi compra il biglietto per l’autobus cosa che capita di rado, ha i capelli lunghi e lisci, indossa dei jeans anni ’90 a vita bassa, si può sempre scorgere una mutandine erotica sbucare da sotto.

Io sono Sofia, vivo in un piccolo paese della Brianza, ho un lavoro stabile per quanto affascinante, relazionalmente ho un vita troppo monotona, sono fidanzata da tre anni con Guido e ho avuto poche esperienze prima di lui. Per svagarci, dopo questo anno pandemico complicato, Io e il mio ragazzo siamo pronti per partire, abbiamo deciso di accettare l’invito di alcuni amici per passare il primo dell’anno a Bruxelles.

Incominciò tutto con un innocuo casting per fotomodelle, ‘The Lady’ era un tormentone che mi accompagnava da tempo e che era sempre stato croce e delizia della mia esistenza. Mi chiamo Flavia e sono una ragazza di diciannove anni che vive a Nemi, un meraviglioso borsetto vicino Roma.

Ero riuscita ad arrivare di corsa a casa giusto in tempo per prepararmi . Avevo fatto una doccia al volo e mi ero messa il mio tubino nero preferito . Sono rimasta ferma davanti allo specchio per osservare come mi stesse e facendo scivolare le mani sul mio corpo mi sono resa conto di essere già bagnata. In quella stessa posizione, umida e tremante, avevo immaginato spesso il petto di lui premermi sul seno fino a togliermi il respiro, mentre il suo viso mi sfiorava l’orecchio. Lo avevo sognato me

Io e te fuori a cena... un posto tranquillo, non troppo pretenzioso, piccolo e raccolto. Tu come sempre in giacca e cravatta mentre io più casual.. ma con la maglia che so che ti attizza. Il vino, gli sguardi fugaci e le gambe che si sfiorano da sotto al tavolo rendono il tutto molto, molto caldo. Siamo eccitati, come sempre.. e finalmente arriva il momento di andare in hotel. Non facciamo neanche in tempo ad entrare in ascensore che tu mi prendi e mi baci con passione e un pizzico di violen

Non riesco nemmeno a descrivere le mie emozioni. Riesco solo a ricordare l’umido tra le mie cosce. Non ci degnava di una parola o di uno sguardo, come se fosse sola nella stanza e come se io e quel ragazzo inginocchiato con me sotto la scrivania fossimo solo dei sextoys.

Sono una donna colma di passione, circondata dall’affetto della persona amata da più di 30 anni, che ha saputo capirmi e consigliarmi. Nella mia vita ho condiviso il mio corpo con 876 uomini, 876 incontri passionali, intensi, alcuni casuali, altri programmati, altri cercati. Mi paragono ad un bocciolo di rosa che si erge a spina nella violenza, ma si adagia a rugiada sul manto di velluto. E’ amata e ama l’amore nei mille risvolti della sensualità e delle emozioni piccanti che condivido con voi.

"..mi ritrovai avvolta dalle loro mani. sentivo le loro labbra sfiorarmi ogni lembo di pelle, le loro bocche cominciarono a dedicarsi ai miei capezzoli: Marco giocava con uno, Luigi con l’altro, mentre le loro mani cominciavano a scendere fino a raggiungere le mie mutandine ormai zuppe per l’eccitazione."

La noia, un ufficio, la voglia che sale sempre di più. <<Mi alzo in piedi, Marco sempre abbassato, alza il braccio, e con le dita percorre il mio interno coscia, fino ad arrivare a sfiorare le mutandine, ormai fradice[...]>>

Alyssa si ritrova suo malgrado in una situazione più grande di lei: l'uomo della sua vita l'ha venduta a uno sconosciuto e il prezzo da pagare per non rischiare pericoli è una difficile costrizione. Alyssa è sempre più eccitata e i due uomini da cui dipende la sua vita lo sanno, e useranno la sua eccitazione per sfogare i loro istinti animaleschi su di lei, donandole un'esperienza pericolosa ma irresistibile.

"Era un giorno come un altro su Riv quel pomeriggio, solite piacevoli persone, solita atmosfera, forse un pochino troppa calma per i miei gusti. Il mio ragazzo (inconsapevole delle mie attività online) a lavoro, io mi ero appena collegata..."

In quella mattinata grigia Katiuscia si prepara con il suo bel tailleur calze autoreggenti e tacco 12, ma quando si reca al garage per prendere la macchina, mentre si china per raccogliere le chiavi le accade.....

"Studio psicologia e mi mantengo facendo lavori di post produzione, riesco a gestirmi abbastanza bene il mio tempo… certo che posso farti compagnia mentre prepari il pane per domani. Dico. E ti prego, usa il mattarello anche con me. Penso. "

In una calda estate la vostra bonbon birichina coinvolge la sua amica Jenny in una situazione molto calda.....tra corde e fieno venite a scoprirlo:-)

Entro nella stanza con il ticchettio dei miei tacchi che rimbomba nell’aria. Mi guardo attorno: nella stanza non c’è molto, solamente un letto, un comò e una sedia. Appoggiate sul letto ci sono tre scatole. Mi avvicino per osservarle meglio: sopra la scatola centrale c’è un biglietto… “Per Noemi”.

Oggi gli ho preparato una sorpresa, a mio marito Fabio: domenica mattina, in prossimità del compleanno. Ma non è ancora arrivato, mi sa che non se lo aspetta. Guarda come dorme, gli vado a preparare un caffè, glielo porto. Forse fa finta di dormire. Allungo la mano, inizio a sfiorargli le cosce, lo so che ama essere toccato. Forse finge di dormire, ancora, ma avrò modo di punirlo, per questo. Inizio a sfiorargli le palle, piano, è molto sensibile. Lo accarezzo appena, lo sfioro alla base del

In una calda sera d’estate io e il mio ragazzo abbiamo deciso di prendere la macchina per andare fuori a mangiare; il locale presso il quale avremo dovuto recarci si trovava un po’ fuori città e finalmente avremo potuto passare una tranquilla serata all’ insegna della passione e del romanticismo! Per l’occasione mi ero messa un po’ in tiro, una camicetta aderente, una minigonna vertiginosa e un paio di scarpe col tacco a spillo; volevo che la serata fosse perfetta e volevo provocarlo un po’

Era la prima volta che io Francesca e Fabio(il mio ragazzo) andavamo in un club privè. La voglia di provare nuove emozioni nella sfera sessuale, era superiore alla vergogna di essere vista o toccata da altre persone. Era molto tempo che ne parlavamo e alla fine dopo tanti tentennamenti, si era deciso di entrare in quel locale famoso per gli scambi di coppia. Io sono Francesca 27anni, commessa, alta 1,67, mora, capelli lisci sino alle spalle, occhi marroni, seconda di seno, leggermente abbronzata

Al rientro dalle vacanze estive, io e il mio ragazzo abbiamo vissuto un incontro inaspettato che ci ha rallegrato il rientro a lavoro. Quest‘anno siamo stati in vacanza a Tropea e devo dire che abbiamo passato delle bellissime giornate tra spiaggia e discoteca, facendo varie amicizie. Tra cui una ragazza della provincia di Milano di nome Eleonora, simpatica e disponibile. Tra noi sì e subito creato un bel rapporto che si è “approfondito” il giorno della nostra partenza, quando sì e presentata al

la prima volta che feci cornuto mio marito

Iniziammo a baciarci e diventò subito molto passionale ed erotico, mi spoglio e iniziò a leccarmi i miei capezzoli che erano già duri di desiderio, gli toccavo anche io quel suo corpo formoso e pieno di sesso... La sua mano andò tra le mie gambe, ero bagnatissima, sentivo le sue dita che giocavano con il mio clitoride cosÌ iniziai anche io a toccarla tra le gambe... Lì lo stupore...

Lei era bella, dolce, io formosa e selvaggia, ci siamo spogliate per metterci più a nostro agio, io misi solo un pareo, mentre lei una vestaglia che lasciava intravvedere il suo corpo minuto.... Mi salì una voglia che non avevo mai risentito prima, la voglia di toccarla, baciarla farla diventare mia.

tu.... mi prendi... non posso muovermi... mi leghi le mani....

Eri alle mie spalle. - “che fai?” - “mi strucco … “ Rimasi con il dischetto in mano, fissandoti attraverso lo specchio. Invece, le tue mani, mi bloccavano fra te ed il lavabo. - “non farlo … voglio che indossi quello che mi hai fatto vedere in foto qualche giorno fa” Ti guardai stupita. Ero eccitata all’idea che avessi in mente quell’abbigliamento. Ero eccitata all’idea che mi volessi così. Ora. Nonostante tutto.

Dico ad Ash di fare due passi, proprio in direzione dell’uomo misterioso, ci avviciniamo e.. Non ci posso credere!

Ho pensato ad una cosa a 3 con il suo migliore amico Giuseppe, un bel biondo muscoloso che ho sempre voluto spompinare all’infinito. Ho perso il conto delle volte che ho sognato il suo bel cazzone duro, che ogni tanto ho visto sporgere dal costume quando andavamo al mare tutti insieme… Una volta, mentre eravamo sui mezzi pubblici, gli ho inavvertitamente strusciato il culo sul cazzo, per poi voltarmi e, con faccino angelico, dirgli “ops… scusa…”

Una giovane coppia lascia la routine sessuale quotidiana per darsi allo scambio di coppia