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Abbiamo deciso di farlo.. ci siamo iscritti a un sito di scambisti.. abbiamo cercato per un pò..poi abbiamo trovato quello che volevamo..un gruppo numeroso e affiatato . Siamo andati a cena.. siamo eccitati e un pò intimoriti tutti e due.. abbiamo fantasticato cosi tante volte... alla fine ci siamo decisi..

LA MIA PASSIONE, LA MIA ARTE, L'ARTE DEL PROVOCARE

Siamo sulle sponde del piccolo corso d’acqua presso cui tante volte abbiamo sognato di andare. Fa caldo, è estate, non c'è un alito di vento… Solo il frinire delle cicale interrompe il silenzio. Siamo già sdraiati sulla nostra copertina. Schiena a terra, gambe piegate a 90° e leggermente divaricate, piedi nudi sull'erba... Siamo al riparo dal calore nell'ombra. Stiamo bene: un po' di refrigerio... I nostri respiri sono sincronizzati con lo sciabordio dell'acqua...

" Che troia che sei ..." disse e prendendomi il viso mi torse verso lo specchio dell'armadio e disse: " ... Guardati quanto puttana che sei ... Dimmelo !!!" "Sono la tua puttana !" dissi.

Il seno era ancora alto e sodo, i fianchi erano quelli di una trentenne, snelli e levigati. I glutei pieni, e tutto ciò, per quello che avevo notato con gli anni, erano quanto di meglio potesse desiderare un vero maschio. Eppure mio marito non mi guardava più con la passione di un tempo.

Un uomo sulla cinquantina piuttosto basso, in giacca e cravatta, brutto. Non prestavo ascolto, pensavo solamente a come avrei potuto succhiarglielo..

Un invito insolito mi capitò quella sera, avevo conosciuto in chat un ragazzo piacevolmente attento, gioioso e con quel giusto pizzico di malizia.

Tutti gli anni era consuetudine festeggiare la notte del martedì grasso al veglione di una ben nota discoteca. Un posto tranquillo, dove si beveva, si ballava e si potevano conoscere bei ragazzi.

Eravamo arrivate a Roma in tarda mattinata, il tempo di prendere possesso della camera, una deliziosa cameretta doppia in un famoso Hotel della città e via di nuovo fuori. Faceva un caldo Pazzesco, ma noi eravamo già eccitate all’idea di vedere gli splendidi monumenti di quella città, dal colosseo, ai fori imperiali, alla Fontana di Trevi e via dicendo. Era ...

sono bella, ricca e viziata. Ho 25 anni e vivo in villa con i miei genitori. Sono abituata ad avere tutto quello che voglio, i miei genitori non mi pongono limiti. Vado in vacanza in posti di lusso con altre ragazze, posso togliermi tutte le voglie...

"Era la mia prima esperienza con l'amore.. E con tutto il resto." "Pulsava così tanto che la mia figa si bagnò"

Confessioni dom......

Mezza età, aitante, brizzolato, un’aria smaliziata di quelli che non si fanno illusioni e non vogliono illudere, ironico e colto.. La nostra relazione nacque solo per scopi sessuali; ero attirata da quello che lui rappresentava nella mia testa. Rappresentava prima di tutto la trasgressione vista da una ragazza con metà dei suoi anni ed era stata incentivata dal fatto che.....

Tra qualche giorno sarebbe stata la terza volta che sostenevo l’esame della sua materia. Le prime due mi aveva mandato a casa a studiare un altro po’, ma io quella materia non la digerivo. Sapevo benissimo che non ce l’avrei fatta neanche questa volta. La decisione di andarlo a trovare era scaturita dall’insopportabilità di un’altra bocciatura.

Dopo una molteplicità di orgasmi mi sdraiai esausta, Sabrina era invece tutta un fuoco, adesso veniva il bello per Roby che, già un po’ stanco, doveva soddisfare una tigre come Sabrina che a letto è davvero insaziabile, infatti mentre lui si era sdraiato un attimo a rifiatare dopo avermi splendidamente scopata, le si mise subito sopra a cavalcioni al contrario e iniziò a scoparselo tutto. Il bel culo di Sabrina danzava irrefrenabile sul cazzo bellissimo.....

Quella volta in cui ho scoperto il piacere dato da una lesbica ed ho provato la verga di un giovane ragazzo tutta nel culo

un regalo un po speciale al mio trombamico in una serata romanticamente sexy

Nella Tv vedevo la signora che facendo finta di niente guardava tutto con curiosità ed interesse, ogni tanto si allontanava ma subito ritornava ad affacciarsi. Posate le pinzette provai l’azzardo e nello spalmare una crema sul pube iniziai a far scorrere il dito sullo spacco e poi sul clitoride. La donna capì subito cosa stavo facendo ed iniziò a guardare con maggior interesse, dal monitor la vedevo guardare senza più nessuna preoccupazione di essere vista.

Lo chiamai prima di partire, mi confessò di essere ancora sotto la doccia. Già mi immaginavo il suo corpo levigato dall'acqua, il suo pisello scalfito dolcemente dal getto caldo. Arrivai poco dopo sotto casa sua, aspettai qualche minuto ed entrai in quello che sarebbe diventato il teatro di questa bollente avventura...

Nel segreto della confessione che avveniva in sacrestia, riuscivo a raccontargli i miei peccati elaborandoli con particolari piccanti e seducenti. La prima confessione shock ,che gli feci ,riguardava la mia continua ricerca del piacere con la masturbazione..... All'inizio lui cercava di mitigare il mio peccato.... A quel punto gli dissi che ....

Un' eccitante storia,ambeintata in una sala cinematografica,dove fantastico sul da farsi....

Ansimava e strattonava per i capelli, per imporgli il ritmo e io ero immobile con la testa perfettamente vuota ! Solo quando girò leggermente la testa verso di me, fui presa da un senso di pietà che mi fece quasi piangere......

. Mi vesto lentamente, indosso le calze nere con il reggicalze, il reggiseno a balconcino che non copre proprio niente e un tanga tutto nero, una gonna cortissima e una camicetta molto aderente e le mancano anche dei bottoni. Mi sento meglio, molto meglio, sono me stessa. Salto in macchina e mi rendo conto che la gonna mi arriva al pelo e la camicetta si .....

RACCONTO SENSUALE-EROTICO DEL GIOCO PERVERSO DI UNA DONNA SUL SUO SERVO.

Mi propone di esibire il nostro amplesso e di rendere partecipe il vecchio guardone facendogli capire che siamo lì per lui e che se interessato al gioco può venire a leccarmi la fica mentre spalanco le gambe proprio nella sua direzione in modo che capisca l’invito.